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LAURA ADRIANI
LA STAGIONE DELL’INDIPENDENZA
DELLO SPIRITO
Era una calda e serena estate quando
la tenera esperienza di una famiglia di libellule coinvolse un po’ tutto ciò
che la circondava.
Comparivano dei personaggi
brillanti, con le loro speciali vicende, che ben figuravano sotto i riflessi
del forte sole, che in quell’anno colorava più intensamente anche le strade di
molti vicini paesi esistenti.
Il sole donava generosamente il suo
riflesso a folle di animali, bambini, artigiani, contadini, infermieri,
portieri e innamorati… e tutti coloro capaci di provare un forte stupore.
Era un’estate fantastica. La grande
e consumata madre terra, quella rara volta, fu custode di numerosi sogni.
Fu così che nacque una leggenda
moderna, la quale racconta che il pianeta terra in quella stagione protesse in
modo speciale certi ardenti sogni che danzavano nella spaziosa abitazione di
una graziosa donzella.
Giunse finalmente per lei, come per
quelle speciali libellule, ormai residenti nel suo giardino, un periodo
particolarmente importante: La Stagione dell’Indipendenza dello Spirito.
La donzella desiderò celebrare
questo momento personale, attraverso un viaggio. Desiderò inoltre dipingerlo
d’argento e cominciare fin da subito a sentirsi indipendente, come l’aria.
Il colore argento nell’aria andava a
mescolarsi con le atmosfere del mondo.
Nel tempo precedente a queste
magiche giornate la ragazza si era sentita spesso, ovunque, un po’ inadeguata.
Ora invece le sue ali ripresero ad aprirsi con gioia ed eleganza.
Fu così che lei assaporò, come mai
aveva fatto, il tempo presente.
Il suo animo non tralasciava niente
e parlava, parlava... e molti fatti descriveva.
La giovane donna, assieme al suo
animo, esordì sorridendo:
‹‹Sono in cammino, che emozione!
Oggi mi trovo in una delle cittadine
più verdi del paese; caspita quanti alberi!
Sto facendo un bel viaggio e ora
passo di qua; che curiosa sensazione!
Cammino e conduco allegramente il
passo davanti ad una scultura, che si trova vicino a una stazione ferroviaria.
Una scultura costruita con molto estro e dalla forma allungata simile a un
cavallo! Non è un’opera di grande importanza storica, ma a me stessa regala
energia e mi suggerisce, come lo farebbe un’insegna luminosa, di osservare la
natura.
Ciò mi sarà di gran giovamento ed è
stupendo alzare gli occhi al cielo.
Egli è particolarmente azzurro
quest’oggi; sembra che stia governando il mondo.
Continuo a camminare e il mio passo
avanza tra i palazzi nelle strade del centro della città.
Supero incroci di vie, piazze e
gradevoli fontanelle.
Arrivo nella piazza principale.
Arrivo nella piazza principale.
La stagione dell'indipendenza dello spirito
è un racconto di Laura Adriani
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