Tutta colpa dell'africa

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VALERIA FRANCHI
TUTTA COLPA DELL'AFRICA


Io so che l’impossibile è possibile!
Questo non perché abbia avuto una vita facile e spensierata; e neanche perché ho ricevuto regali inaspettati; ma è la mia parte razionale che si accorge che con i soldi e il volere si possono fare delle cose che madre natura, per stanchezza o per ripicca, non ha più intenzione di fare. 
A me non va bene che io, casualmente, sia nata in una delle isole più belle del mondo e possa respirare un’aria così salutare, tanto che la mia città è invasa da sanatori, ormai fatiscenti, ma pur sempre sanatori, e che invece, in alcuni altri posti, il solo immettere aria ti fa ammalare. 
Mi ha colpito l’analisi di uno psichiatra che spiega che dietro alcune scelte di vita, che siano aiutare qualcuno, o andare in strada a sparare a “i negri”, ci sia sempre una ricerca di identità di una persona debole, ancora non formata caratterialmente a prescindere dalle motivazioni. 
Io, fortunatamente, la mia identità la sto cercando in modo diverso da quel ragazzo che l’altro giorno al bar, rivolgendosi ai suoi amici malati come lui per troppa ideologia razzista, ha detto che doveva andare assolutamente in strada a sparare a chiunque avesse la pelle nera per vendicare Pamela. Voleva restituirle, con quel gesto, il cuore che un gruppo di cannibali glielo aveva mangiato dopo averla violentata. 
La mia è una ricerca continua, un voler aiutare quel qualcuno che non ha nessuna colpa se non ha niente da mangiare, e da bere, ed il suo corpo si gonfia attorno a quelle poche ossa che fanno da capolinea per mosche e zanzare. 
Siccome, per dirla tutta, un grande uomo un giorno ordinò di dare da mangiare agli affamati e da bere agli assetati, io cerco di farlo. 
Lo so che non ci vuole un miracolo per costruire un pozzo in Africa; e dopo iniziare a fare le coltivazioni; e poi fare le scuole; e dopo gli ospedali. 
No, scusami buon uomo che desti saggi consigli mai seguiti, qui ci vogliono solo soldi, e voglia di fare, con la consapevolezza che fare del bene porta bene! 
Ed eccoci qui arrivati al succo del mio discorso da suora scomunicata!

Tutta colpa dell'africa è un racconto di Valeria Franchi

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